I sistemi di protezione contro i fulmini servono a proteggere gli edifici dagli incendi o dai danni meccanici e le persone che si trovano nell’edificio, da incidenti o addirittura dalla morte. Un sistema parafulmine completo è composto da una protezione esterna (parafulmine/messa a terra) e da una protezione interna (limitatori di sovratensioni).
Dabster Tecnology s.r.l. progetta e realizza impianti di sistemi parafulmine per Aziende e privati, Scuole, Musei, Chiese.
Principi fisici del parafulmine
Per arrivare al parafulmine Franklin aveva fatto alcune importanti considerazioni sulle scariche elettriche atmosferiche, arrivando a stabilire che i danni da queste provocati non erano dovuti tanto alla loro potenza, quanto al calore che esse generavano nell’impatto con qualsiasi oggetto. Inoltre scoprì che quando un fulmine, che non è altro che una scarica elettrica, colpisce un oggetto, lo attraversa soltanto per una parte: bisognava quindi pensare a qualcosa che attirasse il fulmine e ne disperdesse la forza per mezzo di un percorso obbligato.
Scoprendo la particolarità delle punte metalliche, quelle in oro soprattutto, di attirare le scariche elettriche, agendo quindi come una sorta di calamita nei confronti del fulmine, Franklin risolse la difficoltà maggiore: quella di catturarlo durante la sua scarica. Il parafulmine consiste quindi in una lunga e sottile asta metallica con la punta rivestita di un metallo nobile (privo intrinsecamente di strati superficiali di ossidi e quindi ad alta conduttività elettrica) posta sulla sommità dell’edificio da salvaguardare; da questa deriva un filo metallico che viene collegato a terra: la scarica elettrica viene attirata dalla punta e dispersa a terra mediante il filo.
L’importanza di un impianto di protezione dai fulmini
Inoltre il parafulmine, a causa della sua forma, ha anche un’azione preventiva nei confronti del fulmine, per il fatto che il suolo e il parafulmine (collegato a terra) si polarizzano per induzione in risposta alla carica presente sulla parte inferiore della nuvola. Il parafulmine, così polarizzato, grazie al potere disperdente delle punte, contribuisce a diminuire la differenza di potenziale esistente tra la nuvola e il suolo, rendendo meno probabile che si raggiunga il potenziale minimo capace di dare inizio alla scarica.
Causa le elevate correnti e tensioni che lo attraversano, il cavo per lo scarico del fulmine non può essere schermato. In genere di rame, deve avere una sezione adeguata per evitare la dispersione di corrente nello spazio circostante. Per le stesse ragioni, il collegamento fra la punta del parafulmine e la messa a terra deve essere il più breve possibile, possibilmente in linea retta, in particolare evitando curvature repentine o spire che ne aumenterebbero l’impedenza elettrica.